
Come rimuovere una zecca
11 Ottobre, 2021A tutti i proprietari di animali domestici sarà capitato di trovare una zecca sul proprio amico.
Partiamo dal riconoscere una zecca: in Italia ce ne sono varie specie, di solito parassiti di animali selvatici o da fattoria, come le pecore, ma attaccano volentieri anche cani, gatti, coniglietti, tartarughe, uccellini ed anche gli umani, se hanno fame.


ATTENZIONE a non confonderle con i capezzoli: succede spesso che i proprietari strappino via i capezzoli credendoli zecche, soprattutto nei pazienti maschi (anche i maschi hanno i capezzoli, proprio come gli umani).

I metodi suggeriti per rimuovere le zecche sono spesso fantasiosi e nella maggior parte dei casi, sbagliati.
Olio, aceto, limone…
… rosmarino, poi infornare a 200 gradi.
Assolutamente sbagliato il tentativo di “soffocare” la zecca per farla staccare.
C’è il rischio che possa rigurgitare il sangue all’interno del circolo ematico del cane o gatto.
Le zecche sono portatrici di molte malattie, se dovessero succhiare il sangue e poi rigettarlo all’interno del nostro amico, potrebbero trasmettere infezioni serie, anche mortali.
La zecca va assolutamente staccata viva dal paziente.
Alcool o disinfettanti
Per lo stesso motivo espresso su, non dobbiamo mai utilizzare disinfettanti: la zecca non va mai tramortita o uccisa mentre si trova sul paziente.
I disinfettanti sono attivi nei confronti di microrganismi, difficilmente un animale (la zecca è un animale) muore se bagnato con una goccia di alcool, a meno di usarne grosse quantità.
Ed a quel punto può risultare aggressivo anche per la pelle del nostro cane o gatto, nel punto in cui andiamo a somministrarlo.
Meglio evitare!
Benzina o altri prodotti agricoli o industriali
PERICOLOSISSIMO!
Non dovremmo mai utilizzare, sui nostri amici, prodotti che non sono stati appositamente studiati per quello scopo.
La benzina è tossica, sia per la pelle, sia se viene ingerita.
Se usata in grandi quantità può addirittura essere mortale per il paziente: NON APPLICARE sui nostri amici nulla che non sia specificamente registrato per loro.
Antiparassitari per animali domestici
Applicare una goccia di antiparassitario sulla zecca, vi stupirà, ma è SBAGLIATO.
Come ho scritto più volte, non dobbiamo soffocare la zecca prima di rimuoverla e gli antiparassitari sono in genere oleosi e tossici per gli aracnidi come le zecche.
Meglio rimuovere prima la zecca e poi applicare tutta la fiala su collo e dorso del paziente.
Gli antiparassitari in fiale o collari andrebbero utilizzati come PREVENZIONE e non come terapia (altrimenti i parassiti possono trasmettere malattie prima che ce ne accorgiamo) e quindi applicati tutto l’anno, anche quando il paziente non ha parassiti esterni.
Vuoi sapere come scegliere l’antiparassitario per il tuo amico? Segui questo link: http://centroveterinarioscalea.it/primavera-proteggiamoli-dai-parassiti/
A volte può capitare di avere un paziente infestato da centinaia di zecche (di solito le ninfe) ed in quel caso potrebbe andar bene applicare subito l’antiparassitario e poi spazzolare via le zecche morte, ma poi dovremo accertarci insieme al veterinario che non abbiano trasmesso malattie mortali al nostro amico.
Rimuovere la zecca strappandola via
Questo è il metodo CORRETTO: rimuovere il parassita con una pinzetta o un apposito rimuovi-zecche (si acquistano nei negozi di animali o online).

Attenzione però a come la si tira via: non va presa dal corpo, ma dalla testa e “svitata” in modo da far fuoriuscire tutto il rostro (una specie di pungiglione).

Anche se il rostro dovesse rimanere incastrato nella pelle, non c’è da preoccuparsi: basta applicare una pomata localmente per prevenire l’infezione.
Il veterinario saprà consigliarvi.
Inoltre è sempre opportuno far visitare il paziente dopo aver rimosso una o più zecche (non è un’emergenza, ma è bene prendere appuntamento con il veterinario il prima possibile) perchè appunto sono veicolo di malattie.
Per fortuna spesso basta fare un farmaco specifico per curare il nostro amico, qualora abbia un’infezione trasmessa dalla zecca.
Il veterinario, in base ai risultati dei test, prescriverà i farmaci più adatti.
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https://air.unimi.it/retrieve/handle/2434/261554/362069/%2blyme%20vaccinazione.pdf
https://www.izs.it/vet_italiana/2014/50_4/VetIt_83_1222_2.pdf
https://www.vetjournal.it/images/archive/pdf_riviste/4070.pdf