
Neoplasie orali: come riconoscerle
11 Giugno, 2021I tumori orali di cane e gatto, benchè molto diffusi, sono tra i più sottodiagnosticati perchè pochissimi proprietari controllano con regolarità le fauci del proprio animale domestico.
Riescono, quindi, a crescere molto, prima che il paziente venga sottoposto a visita perchè presenta qualche sintomo.
Come fare ad accorgerci che c’è un problema?
Tipi di tumori orali
Possiamo distingueli in benigni (come le epulidi ed i papillomi) e maligni (come i melanomi ed i carcinomi).
I papillomi orali sono spesso di origine virale, possono essere rimossi ed in alcuni casi, possono regredire spontaneamente.

Le epulidi, invece, sono tipiche di alcune razze, soprattutto brachicefali.
Anche queste vengono rimosse con un semplice intervento chirurgico, eseguito dal Medico Veterinario.
Oltre a questi ci sono altri tipi di tumori benigni meno frequenti, come l’ameloblastoma o anche maligni, come il linfoma.
Tra quelli maligni, invece, nel gatto i più diffusi sono il carcinoma ed il fibrosarcoma, mentre nel cane il melanoma ed il carcinoma.
Analizzeremo le neoplasie maligne nel dettaglio, più avanti.
Sintomi
I sintomi più frequenti di problemi orali sono:
- scialorrea (=salivazione esagerata)
- difficoltà di masticazione e dolore
- sanguinamento e saliva con sangue
- anoressia (=smettono del tutto di mangiare)
- perdita di peso (conseguente all’anoressia)
- perdita dei denti o denti che si muovono
- linfonodi ingrossati (soprattutto quelli del collo)
- deformità delle ossa facciali
- alitosi (= bocca che puzza. Uno dei sintomi più comuni)
- letargia (= paziente indolente ed abbattuto)
C’è da notare come la maggior parte di questi sintomi possono essere comuni a più di una malattia.
Ad esempio l’alitosi ed il sanguinamento sono anche presenti in caso di gengiviti gravi e presenza di molto tartaro.

Le deformità facciali, possono esserci anche in seguito a punture di insetto, morsi di vipera o ascessi.
Ovviamente in questo caso non sarà l’osso ad essere cresciuto di volume, ma i tessuti circostanti.
Per questo è sempre bene sottoporre i pazienti a visite cliniche regolari, in cui si osservano anche le gengive ed il cavo orale.
Di solito questo avviene alla visita vaccinale e se vengono rilevati problemi, si procederà ad un’esplorazione accurata del cavo orale, da sveglio, se il paziente è buono o da sedato, se non si lascia guardare in bocca.

Fibrosarcoma
Viene classificato come il secondo tumore più frequente nel gatto ed il terzo nel cane, a livello di cavo orale.
Può essere rimosso chirurgicamente e dà raramente metastasi (quindi la chirurgia è curativa), ma non risponde a chemioterapie.
Specialmente nel gatto, è molto pericoloso quando occorre in sede sublinguale (=sotto la lingua) perchè di solito è impossibile da rimuovere e dà molto dolore.
I pazienti con questo problema, smettono di mangiare e vengono spesso sottoposti ad eutanasia.
Carcinoma
Il carcinoma è il tumore più frequente nel gatto ed il secondo nel cane, tra i tumori maligni della bocca.
Spesso ulcerato, sanguina e provoca alitosi.
Nei gatti ci sono molti fattori predisponenti, come vivere con fumatori, l’inquinamento ambientale, forse anche alcuni tipi di lettiere, cibo e collari antiparassitari.
Se compare sulla mandibola o sulla parte anteriore della lingua può essere facilmente rimosso e anche in questo caso, viene completamente curato se non ci sono già metastasi.
Qualora compaia sulla mascella e non sia molto esteso (può invadere i tessuti e le ossa sottostanti), può essere parimenti rimosso.
Se compare in fondo alla bocca, può essere difficile da rimuovere ed andare ad ostruire il cavo orale, rendendo impossibile l’alimentazione del paziente.
Una diagnosi precoce può dunque salvare la vita al paziente.

Melanoma
Il melanoma è il tumore orale più frequente nel cane ed anche quello più aggressivo.
Cresce facilmente, può invadere i tessuti sottostanti, compreso l’osso ed è praticamente sempre metastatico alla diagnosi.
A volte è facilmente riconoscibile perchè pigmentato (=nero, grigio), ma altre volte può essere privo di pigmenti (=rosa) e quindi “amelanotico”.
La citologia del melanoma orale è abbastanza patognomonica, quindi un bravo patologo riesce comunque a diagnostricarlo quasi sempre con facilità.
I cani con melanoma orale hanno quasi sempre sintomi, come scialorrea, alitosi, difficoltà di masticazione e spesso anche tosse ed affaticamento, dovuti alle metastasi polmonari.
La terapia del melanoma consiste in una chirurgia per rimuovere la massa orale, seguita da chemioterapia per le metastasi.
Risponde abbastanza bene alle terapie, che non sono curative, ma allungano di svariati mesi la sopravvivenza.
Un ottimo aiuto alla terapia medica, consiste nel vaccino, sperimentato proprio in Italia, presso l’università di Torino.
A differenza dei vaccini per i virus, che sono preventivi, questo vaccino viene fatto ai cani già malati, per aiutare il sistema immunitario a combattere il tumore.
Qui informazioni sul vaccino per melanoma: https://www.unito.it/ricerca/brevetti-e-spin/i-nostri-brevetti/oncologia/meravax-vaccino-dna-stimolare-risposta
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